Dragoon FC
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Dragoon FC
 
06-05-2024
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STAGIONE 32 - IL TRIONFO DELLA VOLONTA'

La stagione 32 iniziò con molta amarezza pregressa, data dall’incredibile campionato della stagione precedente, in cui non eravamo riusciti ad andare oltre un 3° posto, che migliorava appena il 4° di quella prima, pure con obiettivi ben differenti.
Boca al Lupo era stata promossa in IX, ed al suo posto arrivò Bopal66, squadra costante ma certamente di livello misero. Ai nastri di partenza così, per la prima volta, sembrava che la sfida fosse ristretta solo tra due squadre, noi e Industrial, con un paio di elementi di ‘disturbo’ (la solita Federale, dalla coppia d’attacco atomica Maffoni-Nicotra, ma con la solita difesa di burro, e Nikkarielli Rulez, in costante aumento rispetto alle stagioni precedenti, complici gli acquisti della punta portoghese Vitor Pestana e del corrispettivo tedesco Dettinger-Klemm). In coda Ac Fortitudo era destinata alla bancarotta e venne presto sostituita dal Satoshi Team, che pur presto abbandonò il mondo del calcio per fare spazio all’ambiziosa squadra lombarda di Tsunami Pitbull, mentre S.M.C. e School of Soccer dopo il girone di andata lasciarono il posto rispettivamente a Amammata (debole squadretta di periferia) e al Gs Marechiaro, con ambizioni in linea con quelle di Tsunami Pitbull.
La prima giornata indicò chiaramente che stavolta i pronostici sarebbero stati rispettati, e non ci sarebbe stata una nuova Boca al Lupo in grado di giocare il ruolo dello sparring partner vincente: Industrial dilagò come suo solito sui neo-retrocessi di Bopal66 con un perentorio 3-0 (con i gol di Federico Conte, la fortissima ala che fu pietra dello scandalo, di Bruce Deloach, difensore americano specialista dei calci piazzati, e dell’altro esterno di fascia Ezio Bettetini, dimostrando come il reparto offensivo dei napoletani fosse a dir poco devastante anche quando la coppia gol Parmeggiani-Iamartino risultava meno incisiva), mentre Nikkarielli si arenava con S.M.C. e la Fortitudo dichiarava il fallimento perdendo a tavolino la propria partita. Noi esordimmo così come avevamo finito, in casa con Federale: il 5-0 non ammise repliche e vide il primo gol di Henryk Budzikowski, lo sfortunato regista polacco. Anche Exarchou, dopo la stagione intermittente tra campo e panchina del campionato precedente firmò il cartellino, 15° della serie.
Il big match della seconda giornata era forse Federale-Nikkarielli: nonostante un predominio di questi ultimi la spuntarono i romagoli per 3-1, confermando la previsione che di sorprese ce ne sarebbero state poche. La Fortitudo ci regalò i 3 punti senza scendere in campo, mentre Industrial come suo solito ricopriva di gol (4) anche School of Soccer. Poi ci fu il grande scontro.
Mentre sugli altri campi Bopal, Nikkarielli e Federale conquistavano le loro facili vittorie, noi infliggemmo uno storico 7-1 a Industrial, che bissava quello di due stagioni prima, e che ci permetteva finalmente di scacciare i fantasmi: eravamo primi con 9 punti in 3 partite, con 17 reti fatte ed una sola subita (un gol nato peraltro da calcio piazzato). Sembrava davvero finita.
Nel girone di andata mantenemmo le promesse distruggendo School of Soccer, S.M.C. e la più temuta Nikkarielli, mentre faticammo solo con Bopal (2-1, gol allo scadere di Canciller dopo essere stati sotto per metà partita), indice una scarsa concentrazione in quella che era considerata una delle partite più facili della stagione. Al giro di boa eravamo a punteggio pieno, ma Industrial era a soli tre punti: come sempre, la squadra si stava rivelando devastante contro le piccole (5-0 ad S.M.C., 7-0 a Satoshi Team), mentre soffriva un po’ di più contro squadre meglio organizzate (3-1 a Federale e a Nikkarielli, che si stava rinforzando paurosamente, e che aveva in Vitor Pestana un cecchino infallibile).
Era inoltre arrivata l’ala israeliana Sergey Guzovskiy (che esordì con un'espulsione, a conferma del caratterino non proprio tranquillo), mentre Steven Rohtla rifiutò il traferimento e decise di rimanere in rosa come factotum (giocò sia come ala che come attaccante, addirittura come terzino!) a dimostrazione dell’attaccamento alla maglia di uno dei giocatori più amati della nostra storia. Non mancò neanche il suo apporto di gol: dopo i 5 della stagione 31, ne infilò ben 7 anche in questa, mettendo a tacere le voci che lo volevano rimasto in squadra solo come mascotte.
La nostra serie positiva si fermò alla 9^ giornata, dopo 10 vittorie consecutive: in casa di Nikkarielli andammo sul 2-0 (Mazzoleni ed Exarchou), ma il solito Pestana e Klemm ruppero la serie positiva. Industrial vinceva ancora, ed era ad un solo punto, permettendo ai fantasmi di tornare indietro tutti, uno per uno.
Sempre più regolari, noi e i nostri rivali arrivammo alla giornata numero 11 avendo perso per strada solo 5 punti in due: ma Industrial dimostrò per l’ennesima, e probabilmente ultima volta, i suoi limiti. Nikkarielli, squadra inferiore ma certamente più avveduta tatticamente, dimostrò che il punto che ci aveva strappato aveva avuto le sue motivazioni obiettive: sconfisse i rivali napoletani con un 3-0 che non ammetteva repliche. Il solito rigore di Pestana aprì le marcature dopo nemmeno 20 minuti, Bazin e Filanoti fecero il resto. Il nostro contemporaneo 5-0 a Bopal (uno dei sette 5-0 della stagione!) ci faceva tornare a +4 a tre giornate dalla fine, e la settimana dopo ci sarebbe stata Industrial-Dragoon FC: era il primo di tre match-point, certamente il più gustoso.
Purtroppo Industrial rinacque e ci dette del filo torcere. Elad Gold parò l’imparabile, e Steven Rohtla sfoderò una delle sue prestazioni più commoventi, difendendo la fascia dove Conte e Parmeggiani solitamente mettevano a ferro e fuoco le difese avversarie con facilità impressionante. Alla fine fu uno 0-0 che non potevamo certo maledire: il distacco era invariato, e ci preparavamo ad ospitare Tsunami Pitbull, che aveva a sorpresa sconfitto la favorita Nikkarielli per 2-1.
Ma il tempo delle sorprese, come detto, era finito. La forza di volontà dei rosso-celesti superò anche il calo di forma, la demotivazione e le congiunture sfavorevoli.
I 12.000 del Campo di Marte dovettero aspettare solo 19 minuti per il gol di Nuccio Mazzoleni, poi Guzovskiy infilò due prodezze, infine Paulino annichilì definitvamente gli avversari con un gol allo scadere del primo tempo. Era fatta.
Finì 6-0 per noi, eravamo finalmente in IX serie.
L’unico rammarico fu il titolo di capocannoniere: in mano a Yiorgos Exarchou per praticamente tutta la stagione (hattrick a School of Soccer, doppiette a Industrial e Bopal), si fece superare alla penultima giornata, proprio quella in cui festeggiavamo la promozione, da Vitor Pestana che annichilì Federale con una tripletta, mentre il rivale Deloach si era arenato da giornate, complice il calo generale di tutti i giocatori di Industrial. All’ultima giornata Pestana timbrò ancora il cartellino nella vittoria esterna di Nikkarielli su Amammata, e mentre anche l’americano si risvegliò con una doppietta, a nulla valse il rigore di Exarchou che sancì il nostro 3-0 allo Stadio Nazionale di Federale (ma servì se non altro a dimenticare un fatale errore analogo, dal dischetto contro Boca al Lupo, alla 3^ giornata della stagione precedente). Pestana chiuse con 14 reti, una in più di Exarchou e Deloach, più indietro Nicotra (10) e Iamartino (9).
Dopo un'amichevole di lusso (e condita anche da una prestazione di lusso) alla Fossa dei Leoni del Bombaster9 (5-3 per noi contro i più quotati avversari, che tennero però a riposo i titolari), si rese noto l'acquisto di Jenel Angheluţă, il più forte portiere che avesse mai vestito la maglia della Dragoon FC, che andò a sostituire il pur fortissimo Elad Gold.
I festeggiamenti ufficiali si celebrarono in occasione dell’amichevole con il Black Label Soccer Society, dopo un'assenza di quasi sei mesi di amichevoli dal Campo di Marte, mentre i sorteggi ci assegnavano un facilissimo girone di IX.
Questo voleva dire una cosa sola: i nostri obiettivi non cambiavano nemmeno con il passaggio di serie, e la stagione 33 sarebbe stata solo incentrata sulla conquista dell’VIII serie, peraltro facilitata dalla doppia promozione. Ma, si sa, un gagliardetto in più farebbe gola a tutti.

   Dragoon FC - 38 punti - Campione X.751, stagione 32