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Il Punk Team 17 è ancora vivo! Dopo tre sconfitte consecutive, per giunta senza aver segnato nessuna rete, la squadra di Jan Toresson ha rialzato la testa e l'ha fatto con merito e clamore nella tana di quella che fino a poche ore fa era la capolista del torneo. E' difficile dire se la bella doppietta del sempre più decisivo Tapani Koivulampi servirà a riacciuffare il treno delle formazioni in lotta per la promozione, ma di sicuro zittisce chi aveva già celebrato il funerale al roster di Posillipo, dimenticando che si tratta di un gruppo molto giovane che, a ben guardare, è appena salito sulla rampa di lancio del calcio che conta. |
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E' un Jan Toresson scuro in volto quello che si è presentato in sala stampa per rilasciare le interviste di rito: l'allenatore svedese ha indicato questa partita come l'emblema delle ultime annate del suo Punk Team 17, sempre vittima delle consuete crisi di metà stagione ma, allo stesso tempo, non fortunato sia dal punto di vista medico, con tanti stop agli uomini chiave, sia sotto l'aspetto arbitrale. Infatti, nonostante i talentuosi avversari odierni abbiano meritato la vittoria, è giusto ricordare il calcio di rigore praticamente regalato che ha spianato loro la strada verso un dominio comunque assoluto e innegabile. |
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Sempre il solito spettacolo: arriva il girone di ritorno e, come d'incanto, spariscono le cose belle che il Punk Team 17 ha mostrato nella prima parte del torneo. In sole due settimane si sono dissolte tutte le certezze della truppa giallorossa: dalla solidità difensiva alla creatività in attacco, senza dimenticare la grinta che aveva permeato le performance dei ragazzi di Jan Toresson. Adesso, purtroppo, la zona promozione appare già un miraggio ma, con ancora cinque partite da disputare, di cui più della metà contro squadre nettamente inferiori, mollare la presa sarebbe un delitto sportivo imperdonabile. |
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Il girone di ritorno si apre con una doccia gelata per il Punk Team 17: i giallorossi hanno conosciuto per la prima volta il sapore della sconfitta, per giunta contro una squadra che, detto con franchezza, in casa non aveva ancora vinto né aveva mai offerto prove così positive al cospetto delle altre big del torneo. Questa però non è una giustificazione per gli uomini di Jan Toresson, apparsi incredibilmente in flessione sotto tutti i punti di vista: è stato soltanto un lecito momento di appannamento o i troppi complimenti hanno fatto male ai partenopei? La convinzione è che l'allenatore svedese sarà bravo a esaminare la debacle odierna per non rovinare una stagione che finora resta al di sopra di ogni più rosea aspettativa. |
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Che girone d'andata! Il Punk Team 17 si presenta da capolista al giro di boa del torneo e, anche alla luce della grande prova odierna, si può parlare di un risultato parziale più che meritato. I giallorossi, a dispetto della giovanissima età media, appaiono maturi nei momenti complicati delle partite e concreti quando c'è poi da buttar giù il muro della resistenza degli avversari. Adesso toccherà a mister Jan Toresson frenare gli entusiasmi perché la strada è ancora lunga e l'obiettivo è difficile da raggiungere ma, allo stesso tempo, sognare non costa nulla e può dare la giusta adrenalina a questo fantastico e sorprendente gruppo. |
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